La storia
La storia di Comec Italia attraversa gli ultimi cinque decenni lasciando un segno nitido e preciso: quello della tampografia, che in questi anni è diventata il mezzo per la personalizzazione di infiniti oggetti (o parti di essi) della nostra vita quotidiana.
Dopo un inizio in cui si valuta il mercato partendo sempre dal settore industriale e della stampa, si approda alla straordinaria tecnica della stampa a tampone: Comec infatti porta la tampografia in Italia e da più di 45 anni si occupa di allargare il mercato e sviluppare questa tecnologia nel modo migliore.
Viene fondata la CO.ME.C (Costruzioni Meccaniche Cavaria), società che si occupa della costruzione di macchine industriali in generale.
Nel momento in cui la crisi del tessile colpisce anche l’Italia, Comec converte la sua produzione, che in quel momento era principalmente presse per la stampa a caldo su magliette, in un altro tipo di stampa: la tampografia. Comec porta così la tampografia in Italia.
Nasce Polyprint snc, società per la fornitura di materiali di consumo per la tampografia: inchiostri, tamponi, cliché, e la stampa tampografica per conto terzi, da affiancare alla produzione di macchine.
L’azienda si trasferisce nel Centro Artigianale di Cavaria, alla cui fondazione partecipa attivamente la dirigenza.
Questo è anche l’anno in cui viene introdotta la tecnologia dei calamai ermetici: fino ad ora infatti la stampa tampografica si svolgeva con l’uso di calamai aperti. Questa innovazione sarà decisiva per lo sviluppo della tampografia come la conosciamo oggi.
Le due aziende si fondono in un’unica società: nasce Comec Italia srl; in questi anni l’azienda inizia anche a vedere nell’estero il suo mercato principale, altra mossa che si rivelerà vincente, sviluppando un ufficio commerciale multilingue.
L’azienda si amplia acquisendo un capannone attiguo e divide così gli spazi in modo più razionale: l’officina meccanica e l’ufficio commerciale hanno così una propria collocazione adeguata.
Negli ultimi anni Comec Italia si è concentrata sull’innovazione tecnologica, con l’introduzione dell’elettronica nella progettazione e costruzione delle proprie macchine tampografiche: dai motori brushless alle funzioni robotizzate ai controlli touch screen e ai sistemi di visione. Inoltre, la sua presenza nei vari paesi del mondo è sempre in espansione, di pari passo con il mercato.
Comec Italia si amplia e acquista un capannone di 500 metri quadrati attiguo alla sua attuale sede, nel Centro Artigianale di Cavaria.
L’ampliamento giunge nell’ottica di una riorganizzazione degli spazi, commisurata allo sviluppo del mercato che l’azienda sta vivendo. Nel nuovo capannone troveranno posto un nuovo e più ampio reparto di creazione di tamponi in silicone per le macchine e un reparto di stampa interno per campionature, prove di stampa e piccoli lotti.